Dal 18 settembre al 25 novembre l’opera video che dà voce ai manifesti artistici del Novecento, interpretati da Cate Blanchett
Piacenza, settembre 2025 – Sarà Manifesto di Julian Rosefeldt ad aprire il programma autunnale di XNL Piacenza – Centro per l’arte contemporanea, il cinema, il teatro e la musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’opera sarà visibile dal 18 settembre al 25 novembre 2025 negli spazi di XNL Arte, sotto la direzione artistica di Paola Nicolin. Una preview è in programma il 17 settembre alle ore 18, con una conversazione tra l’artista e la direttrice.
Presentata per la prima volta nel 2015 all’ACMI – Australian Centre for the Moving Image di Melbourne, Manifesto approda a Piacenza in occasione del decennale dalla sua creazione, in una video-installazione a 13 canali adattata per gli spazi espositivi di XNL, in collaborazione con Electa.
I manifesti del Novecento in scena con Cate Blanchett
L’opera mette in scena oltre cinquanta manifesti artistici del XX secolo, tratti da movimenti delle arti visive, della danza, dell’architettura, della letteratura e del cinema. I testi, rielaborati in forma di collage, sono interpretati da Cate Blanchett in tredici ruoli diversi, dal punk alla casalinga, dall’insegnante alla senzatetto. Una scelta, spiega Rosefeldt, che mira a riequilibrare una storia dell’arte segnata da voci prevalentemente maschili.
Ogni episodio della serie di cortometraggi è ambientato in un contesto specifico e costruisce un dialogo unico tra testo, immagine e luogo delle riprese. L’incipit del prologo richiama il Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels, tracciando un filo rosso con la dimensione rivoluzionaria che accomuna i manifesti artistici.
Una call to action visiva e corale
Attraverso la sua struttura frammentata e corale, Manifesto invita a riflettere sull’attualità di parole scritte in epoche di rottura e fervore creativo. Rosefeldt definisce l’opera una “call to action”, un atto di fiducia nella capacità dell’arte e del linguaggio di innescare cambiamento.
Il progetto, commissionato da istituzioni internazionali come la Nationalgalerie di Berlino, l’Art Gallery of New South Wales di Sydney e il Sprengel Museum di Hannover, è stato coprodotto da Burger Collection Hong Kong e Ruhrtriennale, con il sostegno di Medienboard Berlin-Brandenburg e in collaborazione con Bayerischer Rundfunk.
A corredo della mostra, XNL propone un calendario di appuntamenti pubblici e una pubblicazione edita da Electa, concepita come strumento di approfondimento sui manifesti citati nell’opera.