Riprende alla grande al Teatro Circus la 59esima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica di Pescara,
con sette spettacoli e con artisti del calibro di
Alessio Boni, Luca Barbareschi e Chiara Noschese, Alessandro Benvenuti e
Marina Massironi, Edoardo Siravo, Maddalena Crippa, Matthias Martelli.
La Stagione inizia in queste ore, il 28 e 29 ottobre con uno spettacolo di grande richiamo: Il
palcoscenico del Teatro Circus ospiterà “Iliade – Il gioco degli Dei” di Francesco
Niccolini con Alessio Boni, Antonella Attili, Marcello Prayer che canta di un mondo in
cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla ma
sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la
scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della
Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi
che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla.
Il 2 e 3 dicembre sarà poi la volta di uno dei capolavori di Andrea Camilleri, “Il birraio
di Preston”, uno spettacolo che si svolge durante la seconda metà dell’Ottocento in un
piccolo paese siciliano che nella topografia camilleriana è il solito Vigàta. L’occasione è
data dal fatto chè necessario inaugurare il nuovo teatro civico “Re d’Italia”. Il prefetto di
Montelusa, paese distante qualche chilometro, ma odiato dagli abitanti di Vigàta perché più
importante e perché sede della Prefettura, si intestardisce di inaugurare la stagione lirica
del suddetto teatro con un’opera di Ricci di cui nessuno vuole la rappresentazione.
Dopo la pausa natalizia, la Stagione riprenderà il 14 e 15 gennaio 2026 con “La Tigre”
di Ramon Madaula con due straordinari interpreti quali Alessandro Benvenuti e Marina
Massironi. La Tigre del titolo (ci informa l’autore) «è la paura che tutti abbiamo e che,
impossibile da nascondere, va solo accettata e gestita come meglio si può». In pratica, la
condizione nella quale, più o meno, ognuno di noi attualmente si trova.
Il 3 e 4 febbraio, l’atteso ritorno a Pescara, dopo molti anni, della Compagnia “Attori e
Tecnici” di Roma con “Rumori fuori scena” di Michael Frayn, inossidabile cavallo di
battaglia della Compagnia che ha recentemente festeggiato il 40° anniversario dal debutto.
Un evento raro nel panorama teatrale italiano: stesso adattamento e regia di Attilio Corsini,
stessa scenografia, stessi costumi e stessa Compagnia che da quattro decenni porta in
scena lo stesso identico spettacolo, con la stessa freschezza e sempre con lo stesso
successo di pubblico. Chi l’ha detto che il genio sia sempre serio e tormentato? La genialità
può assumere inaspettatamente l’effetto di una gragnuola di risate, di un susseguirsi di folli
equivoci e di gag pirotecniche. “Rumori fuori scena” è tutto questo
Il 3 e 4 marzo Luca Barbareschi e Chiara Noschese (in foto) porteranno “November” una delle
opere più riuscite di David Mamet. “November” è una macchina comica perfetta, in due
atti, con cambi di ritmo continui e ripartenze spiazzanti, dove ogni battuta è un colpo ben
assestato. Ambientata nel novembre dell’anno delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti,
“November” segue il presidente uscente Charles Smith le cui possibilità di rielezione sono
minate da un calo dei consensi, da fondi sempre più scarsi e dalla minaccia di una guerra
nucleare imminente. Nonostante tutto sembri andare contro di lui, mentre il suo staff ha già
gettato la spugna e sua moglie si sta preparando per la sua vita post-Casa Bianca, Chuck
non è ancora pronto a mollare. Con una serie di mosse audaci il presidente tenta di
riacquistare la fiducia del pubblico e di salvare la sua carriera. Scritto nel 2007, nel pieno
della grande recessione, “November” è una satira feroce e divertente, un affresco
esilarante di un Paese in crisi dove il sogno americano diventa la giustificazione per ogni
mezzo, anche il più discutibile. La commedia non solo esplora la corruzione e la
manipolazione che segnano la politica ma anche la fragilità di un sistema che, pur di
mantenere il potere, è disposto a sacrificare ogni principio morale. Un’occasione imperdibile
per vivere una commedia che non solo fa ridere, ma che lascia anche uno spunto di
riflessione sul mondo in cui viviamo.
A chiudere la Stagione due appuntamenti particolari e straordinari.
Il 17 e 18 marzo uno spettacolo reduce da un grande successo: “Un sogno ad Istanbul-
Ballata per tre uomini e una donna” con Maddalena Crippa, Maximilian Nisi, Marzio
Incudine e Adriano Giraldi con la regia di Alessio Pizzech. “Un sogno a Istanbul”
racconta di Max e Maša e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco,
viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ’97. Un amico gli presenta la
misteriosa Maša Dizdarevic, “occhio tartaro e femori lunghi”, austera e selvaggia, splendida
e inaccessibile, vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa.
Un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per
quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava “La
gialla cotogna”, la canzone d’amore che Maša gli ha cantato. Maša ora è malata, ma
l’amore finalmente si accende. Da lì in poi si leva un vento che muove le anime e i sensi,
che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un’avventura che porta Max nei luoghi
magici di Maša, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione. Dal best seller di Paolo
Rumiz “La cotogna di Istanbul”, Alberto Bassetti trae un testo teatrale di grande forza e
suggestione, “avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco”
Last but not least – il 26 e 27 marzo – dopo lo straordinario successo della passata
stagione con il Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame, torna a grande richiesta Matthias
Martelli con una novità assoluta e con il suo personale percorso di teatro “giullaresco “ dal
titolo “Dante fra le fiamme e le stelle” da lui scritta con la consulenza storico-scientifica del
Prof. Alessandro Barbero e del Prof. Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della
Crusca.
E’ attiva anche l’infoline dedicata al numero
375 7420898