Dopo Milano e Napoli, BIENALSUR approda a Roma con un progetto espositivo diffuso che intreccia arte, filosofia e sensibilità ecologica.
Dal 12 novembre 2025, la capitale accoglie cinque mostre sotto il titolo comune “Invocazioni”, curate da Benedetta Casini con la direzione artistica di Diana Wechsler, distribuite tra l’Ambasciata di Spagna, l’Ambasciata del Brasile, il Museo di Roma a Palazzo Braschi e l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
L’opening congiunto si terrà martedì 12 novembre alle ore 18, segnando l’arrivo ufficiale della biennale argentina nella città eterna, con un dialogo che unisce artisti europei e latinoamericani intorno a una riflessione condivisa: ripensare il rapporto tra uomo e mondo naturale, superando i confini dell’antropocentrismo.
Un progetto curatoriale diffuso: l’anima del mondo secondo Hillman e Viveiros de Castro
Il titolo Invocazioni nasce da una suggestione di James Hillman, che in La cultura e l’anima animale (1994) definiva l’invocazione come un gesto di apertura verso le forze invisibili del mondo, un modo per “decentrare l’umano” e riconoscere l’anima negli altri esseri viventi.
Su questa base teorica, BIENALSUR costruisce un itinerario che attraversa le forme del visibile e dell’invisibile, ponendo l’accento su una nuova ecologia dello sguardo.
Le mostre invitano a leggere il mondo come un insieme di soggettività interconnesse, dove pietre, piante, animali e suoni diventano protagonisti di un dialogo con l’uomo, in linea con il prospettivismo amerindio dell’antropologo Eduardo Viveiros de Castro, che ribalta la concezione occidentale di conoscenza come dominio e separazione.
Invocazioni. La mia mortalità dovrebbe commuoverti – Ambasciata di Spagna
Presso l’Ambasciata di Spagna in Italia, la mostra “Invocazioni. La mia mortalità dovrebbe commuoverti” (dal 13 novembre 2025 al 23 gennaio 2026) mette in dialogo artisti come Florencia Caiazza, Jon Cazenave, Caterina Morigi, Juan Gugger, Veronica Bisesti, Matteo Guidi & Giuliana Racco, Jorge Yeregui, Karina Aguilera Skvirsky, alfonso borragán, Valentina Furian, Estefanía Landesmann e Itziar Okariz.
Ispirata alla poesia Conversazione con una pietra di Wisława Szymborska, la mostra esplora il legame tra corpo umano e materia minerale. Le opere si confrontano con la pietra come essere dotato di tempo, memoria e sensibilità, in un dialogo ideale con la Fontana del Moro di Piazza Navona, visibile dalle vetrate della sede.
Invocazioni. Ecologie di contatto – Ambasciata del Brasile
All’Ambasciata del Brasile (dal 13 novembre al 12 dicembre 2025), la mostra “Invocazioni. Ecologie di contatto” propone un’indagine sulle relazioni tra corpo e paesaggio.
In dialogo, tra gli altri, Pamela Diamante, Ettore Favini, Lia Chaia, Claudia Andujar, Paulo Nazareth e Maria Thereza Alves.
Qui il territorio diventa un corpo vivo, in cui le geografie brasiliane e italiane si fondono. Le opere evocano il paesaggio attraverso materiali e gesti — dalla terra al fiume Tevere, dalle foglie tropicali agli strumenti agricoli — suggerendo una riflessione profonda sulla reciprocità tra ambiente e identità.
Invocazioni. Chiara Bettazzi e Matias Ercole – Museo di Roma a Palazzo Braschi
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita (dal 13 novembre al 14 dicembre 2025) la doppia personale “Invocazioni. Chiara Bettazzi: oggetti d’incontro / Matias Ercole: hanno visto il sole cadere”, a cura di Benedetta Casini e Diana Wechsler.
Le opere dialogano con l’esposizione Ville e giardini di Roma: una corona di delizie, in un confronto tra paesaggio naturale e urbano.
Ercole, con le sue tele sospese e graffiate, rilegge la natura come tensione visiva e temporale; Bettazzi, attraverso fotografia e installazioni, intreccia elementi vegetali e domestici, trasformando oggetti quotidiani in presenze poetiche e sospese.
Invocazioni. Un suono in fondo all’orecchio – Auditorium Parco della Musica
Dal 14 novembre 2025 al 6 gennaio 2026, la rassegna “Invocazioni. Un suono in fondo all’orecchio”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, esplora il confine tra visivo e sonoro.
Tra gli artisti: Marc Vilanova, Lihuel González, Jacopo Mazzonelli, Friedrich Andreoni, Giorgia Errera e Andreas Zampella.
Le opere evocano suoni invisibili — frequenze, silenzi, respiri — invitando il pubblico a un ascolto interiore e sinestetico. Dalle cascate d’acqua trasformate in luce di Vilanova alle partiture mute di Mazzonelli, fino alla danza silenziosa di González, la mostra diventa un’esperienza percettiva e sensoriale.
BIENALSUR: una mappa globale dell’arte contemporanea
Nata nel 2017 per iniziativa della Universidad Nacional de Tres de Febrero di Buenos Aires, BIENALSUR è una biennale d’arte contemporanea unica nel suo genere: diffusa, transnazionale, orizzontale.
Diretta da Aníbal Jozami e Diana Wechsler, collega oltre 20 città in tutto il mondo — da Buenos Aires a Parigi, da Milano a Montevideo — e propone una visione inclusiva dell’arte come pratica di relazione e cooperazione.
Questa quinta edizione, avviata a Bogotá e passata per il Museo Reina Sofía di Madrid, mette al centro la crisi ambientale e sociale globale, esplorando temi come migrazioni, diritti umani, memoria e nuove ecologie del pensiero.
Info e orari
Ingresso gratuito a tutte le mostre.
Ambasciata di Spagna in Italia
Lun–Ven: 10.00–14.00
Ambasciata del Brasile – Galleria Candido Portinari
Lun–Ven: 10.00–17.00 (chiuso weekend e festivi)
Museo di Roma a Palazzo Braschi
Mar–Dom: 10.00–19.00
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Lun–Ven: 17.00–21.00
Sab–Dom e festivi: 11.00–21.00