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Esce oggi, 12 novembre, il videoclip di “Fino all’ultimo respiro”, il brano nato dall’incontro tra Assalti Frontali, Il Muro del Canto e 99 Posse: tre realtà che, da oltre trent’anni, trasformano la musica in un linguaggio di resistenza, pensiero critico e partecipazione.
Il singolo era stato pubblicato lo scorso 3 ottobre, ma è con il video – ora disponibile su YouTube – che il progetto trova la sua forma più compiuta: una narrazione collettiva che attraversa piazze, scuole, volti e slogan di chi, in questi anni, ha manifestato solidarietà a Gaza e al popolo palestinese.
Un video che nasce dalle piazze
La regia è firmata da MDP – Manifesti Dal Popolo, collettivo di filmmaker che lavora tra documentario e narrazione partecipata. E infatti, più che un videoclip tradizionale, Fino all’ultimo respiro è un montaggio vivo di momenti reali: cortei, assemblee, mobilitazioni, soprattutto a Roma, ma anche in molte altre città italiane.
Un mosaico di voci e volti che restituisce la dimensione popolare e trasversale di queste piazze.
Il progetto nasce quasi per caso, racconta Militant A degli Assalti Frontali:
«Scendevo dal camion dopo aver cantato in manifestazione. MDP stava riprendendo e mi ha chiesto un’intervista. Abbiamo parlato del dovere di fare la nostra parte: gli artisti più di tutti. Lì abbiamo capito che avremmo fatto qualcosa insieme. E così è nato il video».
La scuola, i ragazzi, la partecipazione
Tra le immagini, alcune sequenze girate dentro il liceo Plinio Seniore di Roma, occupato in quei giorni.
L’invito agli Assalti Frontali era arrivato dagli stessi studenti, che avevano organizzato un laboratorio dal titolo “Rap e hip hop: armi rivoluzionarie di strada”.
In quell’occasione era presente anche Alessandro Mantovani, giornalista e membro della Sumud Flotilla.
La scelta di ambientare parte del video in una scuola non è casuale: restituisce il clima di una generazione che si riconosce nella protesta, che ascolta, partecipa e prova a farsi spazio nella storia.
Un incontro tra mondi: musica, immagini, politica
Fino all’ultimo respiro fonde tre immaginari musicali molto diversi – il rap di militanza degli Assalti Frontali, il folk urbano e viscerale de Il Muro del Canto, la tradizione ribelle dei 99 Posse – trovando però un linguaggio comune: una parabola civile che attraversa decenni di controculture italiane.
MDP traduce tutto questo in un video che è documento, memoria e gesto politico: non illustrazione della canzone, ma estensione visiva del suo significato.
Credits
Brano
Testo: Militant A, Daniele Coccia, O’ Zulù
Musica: Luca D’Aversa, Il Muro del Canto, 99 Posse
Mix & Engineering: Mastafive
Video
Regia e montaggio: MDP – Manifesti Dal Popolo
(Emanuele Esposito, Edoardo Persico)
Assalti Frontali – Bio breve
Pionieri del rap politico italiano, attivi dagli anni ’90, gli Assalti Frontali hanno costruito un percorso unico, intrecciando militanza, poesia urbana e partecipazione.
Nel 2024 è uscito il documentario premiato “Una vita all’assalto”.
Il loro ultimo disco, “Notte Immensa” (dicembre 2024), conferma una vitalità artistica fuori dal tempo e collaborazioni con nuove generazioni della scena hip hop.
Il Muro del Canto – Bio breve
Con quattordici anni di carriera, sei album e centinaia di concerti, Il Muro del Canto rappresenta una delle voci più originali della canzone romana contemporanea.
Tra folk, urbanità e racconti popolari, il loro ultimo album “La Mejo Medicina” (2024) segna un’ulteriore evoluzione stilistica, tra dialetto e italiano, e l’ingresso di nuovi musicisti.
99 Posse – Bio breve
Nati nel 1991 come espressione di Officina 99, i 99 Posse hanno cambiato per sempre il modo di intendere il rap e il raggamuffin in Italia.
Dalla Targa Tenco a tournée internazionali, dalle collaborazioni con i più importanti nomi della scena alla militanza culturale, la band resta un punto di riferimento assoluto dell’impegno musicale.
Dal 2021 il gruppo è tornato con nuovi singoli e un percorso che guarda al futuro con la stessa energia degli inizi.